"Vedi", cominciò il barista convinto, "da queste parti
la gente viene al bar perché ci si trova bene. Ai tipi come te piace
venire qui e raccontare le cose toste della propria vita" continuò mentre
passava lo straccio sul bancone di fronte al mio sgabello.
"La gente
come te crede di avere un sacco di cose toste da dire e viene qui al bar,
dai tipi come me, a buttarle fuori" concluse.
Sembrava parecchio soddisfatto di quest'ultima frase, lanciò lo straccio
nel lavello e quasi attese che rimbalzasse dentro, da vero cestista, lo mi
alzai salutando e uscii.
Mi fermai un attimo sul marciapiedi, stavano ancora
sistemando la carreggiata e il cantiere era un ulteriore buona scusa per
lasciare mondezza in giro. Misi le mani nelle tasche e m'incamminai verso
un altro bar, quello cinquanta metri più avanti, sulla destra.